26'' o 29''? Mirko Celestino ci racconta le sue scelte

26” o 29”? Mirko Celestino ci racconta le sue scelte

Ad inizio stagione lo avevamo visto in sella alla nuova Haibike Greed 29er ma ad aprile è tornato alla 26” con una fiammante Greed RX Pro Haibike che poche settimane fa lo ha accompagnato al trionfo del campionato italiano XCM 2011. Scelta tecnica? Strategia di mercato? O solamente un primo passo di avvicinamento?

Sarnico (BG) – Sono bastati pochi istanti, un colpo d’occhio attento e scrupoloso, ai tanti tifosi ed appassionati che solo qualche mese fa hanno notato qualcosa di strano vedendo il vice campione del mondo marathon, Mirko Celestino, schierarsi in griglia di partenza alla Prosecchissima disputata lo scorso 10 aprile in provincia di Verona. Eppure il campione ligure era come sempre sorridente, la nuova divisa del Team Axevo Haibike Semperlux a posto e la gamba come al solito bella magra e “tirata” come nei giorni migliori.
Cosa è stato dunque a catturare l’interesse dei presenti?
Cosa ha lasciato tutti con un grande punto interrogativo su quell’immagine che a distanza di poco più di un mese ancora sembra essere contornata da un velo di mistero?

Nessun mistero, è chiaro, ma certamente il punto di domanda resta dopo che Mirko Celestino è tornato in sella ad una 26” a soli due mesi dalla presentazione ufficiale in cui gli veniva consegnata la nuovissima Haibike Greed 29er. Proprio così. Forse già allora la notizia che anche Mirko Celestino stava passando ad una 29” aveva lasciato tutti a bocca aperta, figuriamoci oggi che ritroviamo il neo campione italiano XCM celebrare il titolo tricolore proprio in sella ad una fiammante Greed RX Pro Haibike 26”. Cosa può essere successo? Scelta tecnica? Oppure una semplice strategia pubblicitaria di mercato? Le voci e i commenti rimbalzano ovunque alimentando il già popolare dilemma che dallo scorso anno attanaglia il mercato italiano della mountain bike.

Questa interminabile diatriba tra mtb da 26” e 29”, che interessa tanti bikers ad appassionati ma che si ripercuote spesso e volentieri anche sulle scelte dei campioni professionisti, molte volte sfocia nel nulla dando vita a nuovi interrogativi che di certo non aiutano chi veramente si trova nell’imbarazzante situazione di dover fare una scelta. Ecco dunque che abbiamo deciso di fare due parole con Mirko Celestino, che ci ha raccontato le sue impressioni e considerazioni a riguardo, e con Enrico Carminati, patron del brand Axevo Bike & Components distributore per l’Italia del marchio Haibike, che ci ha delucidato con qualche spiegazione più tecnica e precisa.

Allora Mirko, prima di venire al dunque, raccontaci come è iniziata la tua avventura con la 29”.

In sella alla prima 29” ci sono finito quasi per caso, anche se ammetto che un po me la sono cercata. Dopo aver concluso con gli impegni della stagione 2010, nel periodo di tempo che solitamente dedico al tradizionale stacco dall’attività agonistica ho pensato di provare questa tanto acclamata 29”. Per tutta la stagione passata ne ho sentito parlare, ho letto riviste ed assistito a presentazioni. La cosa mi ha incuriosito, ovvio, ma ero interessato a testare personalmente la nuova soluzione per rendermi conto se questa potesse darmi dei vantaggi in vista della stagione avvenire. Così, d’accordo con Axevo, ho ricevuto a gennaio la mia prima 29”. In realtà prima ho ricevuto la X-Team in alluminio, decisamente più nervosa, e in un secondo tempo la versione in titanio, un modello che già faceva parte del catalogo Axevo 2010, molto più confortevole.

E quali sono state le tue prime impressioni quando sei salito in sella?

C’è da dire che io sono sempre attento al mezzo meccanico, e come me lo sono tutti i bikers che praticano questo sport come mestiere. Proprio per questo motivo, forse, all’inizio sono salito in sella con un filo di scetticismo, ma allo stesso tempo avevo una gran voglia di metterla subito alla prova sui sentieri di casa, quelli che solitamente percorro quando mi alleno ad Andora. “Strana” è la prima cosa che mi è venuta da dire appena partito. Si sentiva che non era la solita 26” ed ammetto che sono dovuto uscire più volte prima di prendere il giusto feeling. Ma devo dire che una volta presa confidenza non si sente più alcuna differenza e si percepiscono subito i vantaggi.

Cosa intendi? Cosa cambia per un bikers che passa ad una 29”?

La prima sensazione che si ha è quella della minor reattività. La guida diventa più armoniosa e tranquilla. Considerazioni che possono anche essere intuite visto che si parla di ruote maggiorate, ma le differenze più significative si percepiscono appena si mettono le ruote su sterrato. Forse sono esagerato ma per me è stato come dover imparare nuovamente ad andare in bici. Le traiettorie sono differenti, le frenate hanno altri stacchi e la comodità in sella è unica.

Quindi possiamo dire che a primo impatto la 29” ti ha lasciato senza parole?

Certo che si. Infatti pochi giorni dopo ho risentito Enrico Carminati di Axevo al quale ho riportato le mie impressioni e pochi mesi dopo, precisamente il 14 febbraio, mi è stata consegnata la nuovissima Haibike Greed 29er. Sicuramente un mezzo più al passo con i tempi rispetto le 29” che avevo provato in precedenza, infatti si trattava ancora di una sorta di prototipo. Non era altro che il primo esemplare sfornato da Axevo in collaborazione con l’azienda tedesca, destinato ad entrare a breve nel catalogo prodotti di Haibike.

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