A Montichiari Mirko Celestino e Andrea Giupponi scaldano solo i motori

A Montichiari Mirko Celestino e Andrea Giupponi scaldano solo i motori

Doppio appuntamento per il Team Axevo Haibike Semperlux che nella mattina di domenica promuove il raduno Prealpi Day-MTB e nel pomeriggio è protagonista alla prova d’apertura del GP MTB d’Italia.

Sarnico (BG) – Week end intenso per gli uomini Axevo che in un’unica giornata sono presenti in due differenti appuntamenti. Nella mattina di domenica si è svolto il 1º Prealpi Day-MTB, un inedito raduno di appassionati di mountain bike che ha raccolto oltre 60 partecipanti per la simpatica iniziativa allestita in l’occasione dell’Open Day aziendale dell’Olimpic Sport Village di Villongo (BG) .

Un programma ricco di eventi che oltre a prevedere escursioni off road adatti a tutti i livelli di preparazione con due differenti percorsi lungo i colli di S.Fermo, offriva l’imperdibile opportunità per i ragazzi dai 15 ai 18 anni di cimentarsi in divertenti passaggi all’interno dell’Official Track Test di Axevo appositamente scortati dagli uomini del team ufficiale professionistico di Axevo.

Ma nel pomeriggio si cambia location e mentre a Villongo la festa continua in provincia di Brescia, a Montichiari, torna di scena la mountain bike nazionale con la prova d’apertura del GP MTB d’Italia, il 1º Trofeo Giorgio Senini. Sul percorso che per due anni di fila ha ospitato la gara degli Internazionali d’Italia si sono ritrovati i migliori bikers del panorama nazionale off-road. Per l’occasione il Team Axevo Haibike Semperlux si schiera al gran completo con il capitano Mirko Celestino, che si presenta al primo appuntamento Xc nazionale dopo le fatiche organizzative alla XX Ucla di Andora, Andrea Giupponi, in cerca della forma migliore, Alberto Riva e i due nuovi arrivati, German Dorhmann e Federico Mallo, gli argentini che da poco più di una settiamana si sono uniti al resto della squadra.

Il percorso di Montichiari è insidioso e di grande livello tecnico. Mirko e Andrea si presentano ai nastri di partenza con la nuovissima Greed 29” Haibike, mentre Alberto German e Federico optano per la versione da 26”. Gli uomini bianco-arancio partono bene e alle prime battute di gara tengono subito le prime posizioni. Mirko Celestino si trova a ridosso dei primi venti e attende che siano i kilometri e l’altissimo ritmo a fare la differenza sugli stretti passaggi e le ripide ascese del castello.

Andrea parte bene ma resta attardato in un gruppo di atleti che inseguono mentre a sorprendere è il giovane Federico Mallo che trova subito il ritmo giusto e transitando a metà gruppo precede nell’ordine Alberto Riva e il connazionale German Dorhmann che non sembra avere la pedalata dei giorni migliori. Giro dopo giro il folto gruppo di atleti si assottiglia sempre più e Mirko Celestino rimonta sino alla 15ª posizione ma all’ultima tornata è una fettuccia a rovinare la sua gara entrando tra i raggi costringendolo a scendere dalla sua bici per rimediare all’incidente.

Mirko perde posizioni preziose andando a chiudere in 24ª posizione assoluta, 18º tra gli èlite, mentre Andrea Giupponi chiude in 20ª assoluta e 15º tra gli èlite. Ottima la prova dell’argentino Federico Mallo che con un buon 27º posto assoluto è 8º tra gli Under 23 mentre Alberto Riva porta a termine a denti stretti chiudendo in 34ª assoluta. Sfortunato invece il campione argentino Under 23, German Dorhmann, che si ritira dalla corsa quando al terzo giro viene messo fuori dai giochi per colpa di una foratura.

“Una gara dura ma senza dubbio un test importante per la mia preparazione – commenta Mirko Celestino all’arrivo – Ma ancor di più è stato un ottimo banco di prova per la mia Greed 29” Haibike con la quale, dopo i grandi vantaggi riscontrati nelle gare più scorrevoli, stò trovando sempre più feeling anche sui passaggi puramente Xc che all’apparenza potrebbero sembrare improponibili per una 29.”

“Sono ancora in ritardo di preparazione – Ci racconta Andrea Giupponi – ma ho bisogno di correre per trovare al più presto la mia forma migliore. Oggi la gara era durissima e il percorso molto impegnativo ma come Mirko credo anch’io sia stato un test importante dal quale prendere interessanti spunti su come improntare la nostra preparazione, sia fisica che dei nostri mezzi meccanici.”

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