7° posto a denti stretti per Andrea

7° posto a denti stretti per Andrea

Venerdì – Sabato: Prove
Dopo la bella vittoria del Mugello al C.I.V., Andrea si presenta in Inghilterra sul tracciato di Silverstone, cercando la conferma che lo Squalo è proprio il logo che gli si addice, e sperando che il clima variabile e piovigginoso sia ancora dalla sua parte, per limitare quel gap che lo separa dai piloti Ducati e BMW.

Andrea nelle prime prove libere del venerdì dimostra, con una 5° posizione, di essere a suo agio anche con il sole in questa bellissima pista che presenta purtroppo un asfalto danneggiato in più punti per la recente gara di F1.
C’è quindi ottimismo nel Team Lorini, ma nella prima qualifica succede quello che in questo sport è sempre in agguato: gomma nuova, guida sempre al limite, giro buono, terza posizione, buca inaspettata e quindi grande botta sull’asfalto, tante ammaccature e paura che la gara di Silverstone sia finita in quel momento. Andrea ottiene alla fine con un solo giro utile la 7° posizione in griglia.

Via di corsa dai maghi della Clinica Mobile e prime cure del caso. Con tanti acciacchi dopo la botta al ginocchio e al collo nelle prove del Sabato, Andrea non riesce ad avere la forza giusta nelle braccia per tenere la sua ottima HONDA CBR 1000 – limita però i danni con una 12° posizione nella griglia di partenza, ma con tanta paura ancora di non riuscire a fare la gara.

Andrea:

Purtroppo una buca sull’asfalto mi ha fatto lanciare in aria dalla mia moto in una curva molto veloce e quindi sono molto preoccupato per i postumi della caduta che mi limitano la forza alle braccia e mi ha procurato una grande botta al ginocchio sinistro. Spero tanto che i dottori della Clinica facciano il solito miracolo per farmi correre la gara di domani.

Domenica: Gara
Andrea dopo una notte insonne, decide di saltare il warm-up prima della gara, per avere più possibilità di correrla. Si presenta quindi in griglia di partenza deciso come al solito, per portare la sua Honda nelle posizioni che tutti desidererebbero. Parte quindi dalla 12° piazza, ma con una gara “tutto cuore e sacrificio”, con una guida sempre al limite, i soliti sorpassi decisi e tanto coraggio, alla fine taglia il traguardo in 7° posizione, che lo conferma fra i Top Riders della categoria.

Andrea:

Sono veramente a pezzi fisicamente, non riuscivo a stringere le manopole per mancanza di forza alle braccia e alla gamba dove ho preso la botta, quindi non ho potuto guidare come avrei voluto. Ma sono cose normali in questo sport e quindi sono contento perché in attesa di tempi migliori i punti raccolti mi permettono di rimanere primo pilota su Honda e ancora in lotta per le primissime posizioni del Mondiale Superstock anche se non per quelle di vertice.

Il prossimo appuntamento è previsto il 4 settembre sul mitico circuito tedesco del Nurburgring, dove siamo certi assisteremo ad un’altra bella prestazione di Andrea, il quale in classifica generale per ora è 7° con 44 punti.

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