A voler vedere il lato positivo, Barbara Lancioni è salita per il sesto anno consecutivo sul podio della Maratona dles Dolomites. Quattro vittorie e due secondi posti in sei partecipazioni sono un palmares unico e di altissimo livello. Resta il fatto che avrebbe preferito vincere, ma il verdetto della strada va accettato per quello che è.
Fino all’attacco del Passo Giau, al km 87, Barbara ha marcato da vicino la sua più diretta avversaria, la belga Edith Vanden Brande del team Wilier Veltec Granfondo. E proprio a inizio salita è arrivato l’attacco della Vanden Brande. Barbara è salita col suo passo, e in cima aveva accumulato un ritardo di 2’46”.
Sull’ultima asperità, il Passo Falzarego, più pedalabile, si è fatto carico dell’inseguimento il nostro Massimo Marchetti. Durante la scalata venivano via via ripresi diversi granfondisti che avevano fatto parte del plotoncino Lancioni a inizio Giau, il che faceva pensare a un possibile buon esito dell’azione di recupero. Ma, davanti, la Vanden Brande e i suoi due gregari macinavano più efficacemente, costruendo pedalata su pedalata la vittoria. Lo ha confermato – impietoso – il rilevamento cronometrico sul Falzarego: gap addirittura incrementato a 6’26”.
Sul traguardo di Corvara, Barbara ha fermato le lancette sul tempo di 5h15’22”, circa 6′ superiore al suo tempo del 2010 che le valse la quarta vittoria dolomitica e migliorato di 1′ dalla vincitrice del 2011. Segno di una condizione meno brillante dello scorso anno, per Capitan Lancioni. Ma si sa, non tutte le stagioni sono uguali.
Un solo rammarico. Non ci è chiaro il criterio del regolamento FSL in base al quale i Master Gold (ex Pro ed ex Elite in attività fino a cinque anni prima e le ex Donne Elite in attività fino a tre anni prima) non possono partecipare alle gare aderenti. Spieghiamo.
Senza voler nulla togliere alla prestazione di Edith Vanden Brande, la ciclista belga nel 2010 è stata tesserata con il RABC vzw team, un team Donne Elite di livello “club team” (contemplato nell’Art.1.1.046 delle UCI cycling regulations) affiliato alla Federazione Belga. Nello stesso anno risulta classificata in due gare per Donne Elite in Lussembrugo: il GP Elsy Jacobs (cat. UCI 1.1) e il GP Mameranus (cat. UCI 1.2). La notizia è ripresa anche da altri siti.
Una ciclista italiana, nella medesima situazione, avrebbe potuto partecipare alle gare FSL solo come ospite, fuori classifica.
Barbara Lancioni seconda alla Maratona dles Dolomites
Tags: barbara lancioni | Maratona dles Dolomites
A voler vedere il lato positivo, Barbara Lancioni è salita per il sesto anno consecutivo sul podio della Maratona dles Dolomites. Quattro vittorie e due secondi posti in sei partecipazioni sono un palmares unico e di altissimo livello. Resta il fatto che avrebbe preferito vincere, ma il verdetto della strada va accettato per quello che è.
Fino all’attacco del Passo Giau, al km 87, Barbara ha marcato da vicino la sua più diretta avversaria, la belga Edith Vanden Brande del team Wilier Veltec Granfondo. E proprio a inizio salita è arrivato l’attacco della Vanden Brande. Barbara è salita col suo passo, e in cima aveva accumulato un ritardo di 2’46”.
Sull’ultima asperità, il Passo Falzarego, più pedalabile, si è fatto carico dell’inseguimento il nostro Massimo Marchetti. Durante la scalata venivano via via ripresi diversi granfondisti che avevano fatto parte del plotoncino Lancioni a inizio Giau, il che faceva pensare a un possibile buon esito dell’azione di recupero. Ma, davanti, la Vanden Brande e i suoi due gregari macinavano più efficacemente, costruendo pedalata su pedalata la vittoria. Lo ha confermato – impietoso – il rilevamento cronometrico sul Falzarego: gap addirittura incrementato a 6’26”.
Sul traguardo di Corvara, Barbara ha fermato le lancette sul tempo di 5h15’22”, circa 6′ superiore al suo tempo del 2010 che le valse la quarta vittoria dolomitica e migliorato di 1′ dalla vincitrice del 2011. Segno di una condizione meno brillante dello scorso anno, per Capitan Lancioni. Ma si sa, non tutte le stagioni sono uguali.
Un solo rammarico. Non ci è chiaro il criterio del regolamento FSL in base al quale i Master Gold (ex Pro ed ex Elite in attività fino a cinque anni prima e le ex Donne Elite in attività fino a tre anni prima) non possono partecipare alle gare aderenti. Spieghiamo.
Senza voler nulla togliere alla prestazione di Edith Vanden Brande, la ciclista belga nel 2010 è stata tesserata con il RABC vzw team, un team Donne Elite di livello “club team” (contemplato nell’Art.1.1.046 delle UCI cycling regulations) affiliato alla Federazione Belga. Nello stesso anno risulta classificata in due gare per Donne Elite in Lussembrugo: il GP Elsy Jacobs (cat. UCI 1.1) e il GP Mameranus (cat. UCI 1.2). La notizia è ripresa anche da altri siti.
Una ciclista italiana, nella medesima situazione, avrebbe potuto partecipare alle gare FSL solo come ospite, fuori classifica.