GARA MOZZAFIATO A SAN JUAN IN ARGENTINA PER IL TEAM HM-HONDA ZANARDO CON SIMONE ALBERGONI DUE VOLTE SUL PODIO DELLA CLASSE E1
Simone Albergoni non poteva chiudere la lunga trasferta extra europea in Sud America dei GP del Cile e Argentina in modo più spettacolare, andando ad ottenere nella prova disputata sabato 31 marzo e domenica 1 aprile a San Juan, nel nord dell’Argentina, una più che brillante terza e seconda posizione nella classe E1.
Albergoni è stato protagonista di una gara strepitosa nella quale ha saputo lottare senza alcun timore reverenziale contro avversari del calibro di Remes, Santolino, Seistola, Bourgeois e del suo stesso compagno di squadra Rodrig Thain.
Anche sabato Albergoni avrebbe potuto finire secondo se nella seconda speciale di cross non avesse perso parecchi secondi per una caduta.
Se Albergoni è apparso davvero trasformato dalle cure del Team HM-Honda Zanardo, che gli hanno messo a disposizione anche una super HM-Honda CRE F250R, Rodrig Thain sempre nella E1 non è riuscito ad andare oltre una sesta e quinta posizione, non riuscendo mai a guidare come sa fare sulle infide pietraie delle tre differenti speciali di questa gara.
Nella EJ un’ottava e una settima posizione per il giovane svedese Karl Svensson, condizionato da una botta al piede sinistro contro un masso.
SIMONE ALBERGONI
Sono soddisfatto di questi miei due podi. Devo riconoscere che Meo è su un altro pianeta, mentre me la posso giocare bene con tutti gli altri protagonisti della E1. Comunque lavorerò ancora di più per migliorare la mia guida ed essere più aggressivo fin dalle prime speciali in modo da far capire a Meo che posso graffiare al suo minimo errore. Con la moto e con la squadra mi trovo a meraviglia. Peccato che qui non sia mai riuscito ad interpretare bene la prova di cross, mentre sono contento dei miei tempi nella linea e nell’estrema. Avrei comunque potuto terminare più vicino a Meo se sabato non fossi caduto nella terza prova di cross e domenica nella prima linea.
RODRIG THAIN
Non sono riuscito a ripetere la bella prova del Cile e non so capire perché, in quanto le speciali mi piacevano. Il problema è che non sono mai riuscito a spiccare i tempi che avrei voluto ottenere. Mi spiace solo per il gran lavoro che ha fatto la squadra ma saprò riscattarmi.
FRANCO MAYR
Albergoni ci ha regalato due giornate dense di emozioni per come ha saputo interpretare questo GP di Argentina. Deve solo migliorare in qualche dettaglio e credere di più nelle sue possibilità. Deve convincersi che nessuno è imbattibile e che anche Meo può essere battuto. Thain non è invece riuscito a ripetere la bella prova del Cile. Comunque torniamo a casa con la grossa soddisfazione di avere i nostri due piloti in seconda e terza posizione nella classifica di campionato della E1.
Campionato del Mondo Enduro seconda prova San Juan
Tags: Simone Albergoni | Team HM-Honda Zanardo
GARA MOZZAFIATO A SAN JUAN IN ARGENTINA PER IL TEAM HM-HONDA ZANARDO CON SIMONE ALBERGONI DUE VOLTE SUL PODIO DELLA CLASSE E1
Simone Albergoni non poteva chiudere la lunga trasferta extra europea in Sud America dei GP del Cile e Argentina in modo più spettacolare, andando ad ottenere nella prova disputata sabato 31 marzo e domenica 1 aprile a San Juan, nel nord dell’Argentina, una più che brillante terza e seconda posizione nella classe E1.
Albergoni è stato protagonista di una gara strepitosa nella quale ha saputo lottare senza alcun timore reverenziale contro avversari del calibro di Remes, Santolino, Seistola, Bourgeois e del suo stesso compagno di squadra Rodrig Thain.
Anche sabato Albergoni avrebbe potuto finire secondo se nella seconda speciale di cross non avesse perso parecchi secondi per una caduta.
Se Albergoni è apparso davvero trasformato dalle cure del Team HM-Honda Zanardo, che gli hanno messo a disposizione anche una super HM-Honda CRE F250R, Rodrig Thain sempre nella E1 non è riuscito ad andare oltre una sesta e quinta posizione, non riuscendo mai a guidare come sa fare sulle infide pietraie delle tre differenti speciali di questa gara.
Nella EJ un’ottava e una settima posizione per il giovane svedese Karl Svensson, condizionato da una botta al piede sinistro contro un masso.
SIMONE ALBERGONI
RODRIG THAIN
FRANCO MAYR