Casteau e la sua Dakar con la clavicola rotta

Casteau e la sua Dakar con la clavicola rotta

David Casteu non molla. Ieri, 14 gennaio, nona tappa di questa Dakar 2014. David Casteau ha finito la speciale in 16esima posizione e quando arriva al bivacco è felicissimo. Abbraccia la sua fidanzata e ai suoi meccanici dice “Ne abbiamo finita un’altra”. Va avanti così, giorno dopo giorno, cercando di arrivare fino in fondo anche se non è facile. La clavicola rotta lo fa soffrire ma quando è in speciale l’adrenalina fa la differenza e riesce a sopportare il dolore.

“Oggi era una bella speciale, ma la prima parte, tutta sassosa, non è stata facile. Ogni botta che prendo mi rimbomba su tutto il corpo, partendo dalla clavicola che sento pulsare. L’osso si muove, ma io sto attento, giro con i cerotti che me la tengono fissa e così riesco a cavarmela”.

Nelle dune, gli ultimi 40 chilometri della speciale di oggi, non ha sofferto.

“A me le dune piacciono e quindi me la sono cavata egregiamente, navigando molto perchè non era facile. C’erano tantissime tracce, lasciate dai veicoli degli abitanti del posto e del pubblico che era venuto a piazzarsi in prova speciale per vederci passare e non bisognava farsi ingannare. Sono rimasto concentrato e ho fatto la mia strada, senza sbagliare nulla e così sono qui”.

Nella classifica generale ora ha recuperato la nona posizione che è un po’ il suo obiettivo. Finire entro i primi dieci con la Ktm semi ufficiale è quello che si propone ma non sarà per niente facile perchè i distacchi dei suoi inseguitori sono minimi.

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