Ieri era in programma il primo arrivo in salita al giro dell’Austria. Una tappa che Di Luca già alla vigilia aveva segnato con il “cerchietto rosso”, ponendola tra i suoi obiettivi. La mattina prima del via ha detto: “oggi vinco io; l’arrivo mi piace e io sto bene, oggi faccio il numero”. Ed in effetti, proprio sull’ultima salita l’abruzzese dell’Acqua&Sapone ha dato spettacolo, arrivando in solitudine a braccia alzate sul traguardo. “E’ da inizio stagione che inseguo una vittoria – ha raccontato Di Luca – ci sono andato spesso vicino, ma ancora mi mancava il successo. Avevo detto che mi serviva una vittoria per sbloccarmi, ora comincerò a divertirmi. Sono convinto di poter fare una seconda parte di stagione molto buona; e poi, si sa, vincere aiuta a vincere”.
Con il successo di oggi Di Luca si candida anche ad essere uno dei pretendenti alla vittoria finale in Austria: “il Giro e’ lungo e c’è una crono che certo non mi favorisce, ma ho una squadra fortissima e, forse, almeno un’altra occasione per guadagnare qualche secondo sugli avversari prima della crono. Come al solito darò tutto fino alla fine”.
Di Luca, tappa e maglia al Giro dell’Austria. Il killer è tornato.
Ieri era in programma il primo arrivo in salita al giro dell’Austria. Una tappa che Di Luca già alla vigilia aveva segnato con il “cerchietto rosso”, ponendola tra i suoi obiettivi. La mattina prima del via ha detto: “oggi vinco io; l’arrivo mi piace e io sto bene, oggi faccio il numero”. Ed in effetti, proprio sull’ultima salita l’abruzzese dell’Acqua&Sapone ha dato spettacolo, arrivando in solitudine a braccia alzate sul traguardo. “E’ da inizio stagione che inseguo una vittoria – ha raccontato Di Luca – ci sono andato spesso vicino, ma ancora mi mancava il successo. Avevo detto che mi serviva una vittoria per sbloccarmi, ora comincerò a divertirmi. Sono convinto di poter fare una seconda parte di stagione molto buona; e poi, si sa, vincere aiuta a vincere”.
Con il successo di oggi Di Luca si candida anche ad essere uno dei pretendenti alla vittoria finale in Austria: “il Giro e’ lungo e c’è una crono che certo non mi favorisce, ma ho una squadra fortissima e, forse, almeno un’altra occasione per guadagnare qualche secondo sugli avversari prima della crono. Come al solito darò tutto fino alla fine”.