809 km, di cui 180 di prova speciale: tutta un’altra musica rispetto ai “prologhi” delle edizioni passate. Dal villaggio Dakar di Rosario, terza città argentina, importante polo industriale e porto fluviale sul Rio Paranà, i piloti percorreranno un primo lungo tratto di trasferimento puntando a Est, verso le Ande: 405 km da percorrere in 6 ore, per iniziare ad assaggiare le strade argentine, e raccogliere la concentrazione per la prima prova speciale. Attraverso il distretto di Cordoba i piloti effettueranno l’ultimo controllo con rifornimento poco dopo la cittadina di Rio Tercero, per poi lanciarsi nella prova speciale. Il percorso promette di essere veloce, e sarà necessaria da subito una grandissima concentrazione, perché se soprattutto all’inizio la tentazione di “strafare” è sempre nell’aria, d’altra parte entrare con un ritmo troppo lento vuol dire accumulare ritardi che sarà poi difficilissimo recuperare. Terminata la prova speciale un secondo trasferimento di 224 km per arrivare a partire dalle 12:45 locali (le 16:45 italiane) al bivacco di San Luis. Chi punta alla classifica generale sicuramente non scoprirà le sue carte così presto, anche se nessuno potrà permettersi il lusso di dosare eccessivamente il gas…
E allora si parte, tra poche ore!
Tags: Dakar 2014
809 km, di cui 180 di prova speciale: tutta un’altra musica rispetto ai “prologhi” delle edizioni passate. Dal villaggio Dakar di Rosario, terza città argentina, importante polo industriale e porto fluviale sul Rio Paranà, i piloti percorreranno un primo lungo tratto di trasferimento puntando a Est, verso le Ande: 405 km da percorrere in 6 ore, per iniziare ad assaggiare le strade argentine, e raccogliere la concentrazione per la prima prova speciale. Attraverso il distretto di Cordoba i piloti effettueranno l’ultimo controllo con rifornimento poco dopo la cittadina di Rio Tercero, per poi lanciarsi nella prova speciale. Il percorso promette di essere veloce, e sarà necessaria da subito una grandissima concentrazione, perché se soprattutto all’inizio la tentazione di “strafare” è sempre nell’aria, d’altra parte entrare con un ritmo troppo lento vuol dire accumulare ritardi che sarà poi difficilissimo recuperare. Terminata la prova speciale un secondo trasferimento di 224 km per arrivare a partire dalle 12:45 locali (le 16:45 italiane) al bivacco di San Luis. Chi punta alla classifica generale sicuramente non scoprirà le sue carte così presto, anche se nessuno potrà permettersi il lusso di dosare eccessivamente il gas…