Lorenzo Lo Preiato si diverte a stupire. Un anno fa corse a New York la sua prima maratona, calamitando l’attenzione dei media per aver affrontato la sua avventura con quei sei bypass che si porta dietro dal 2004. Chiuse in 5 ore e 57 minuti, e gridammo al miracolo. Poi Lorenzo ci ha preso gusto, e dopo aver tolto oltre un’ora dal suo limite a Roma, nella scorsa primavera, ieri sulle strade della Grande Mela ha fatto un altro passo avanti. Più esattamente, ha corso in 4:36:51, un tempo davvero importante.
Anche se questa volta non sono stato esattamente un orologio, come dice il professor Noera che mi ha monitorato da Cotignola. Alla “mezza” sono passato in 2:06:37, poi ho lasciato qualcosa lungo il cammino. Sono felice, e devo dire grazie a Noera, il mio angelo custode, e a tutti quelli che mi hanno aiutato e stimolato.
Tra i tanti runners negli States con Celeste Group, ancora una volta tra i migliori Davide Cassani: l’ex pofessionista del pedale, bolognese d’adozione, ha chiuso in 3:27:28. Poco dietro proprio l’anima di Celeste Group, Stefano Soverini, in 3:41:58. Entrambi con una corsa molto regolare, perdendo poco o ninete nella seconda metà gara rispetto alla prima. Ottima prova di Franceso Petroncini, ex giocatore della Fortitudo e icona del basket minore bolognese, che a cinquantotto anni ha chiuso la sua prova in 3:46:37. Il golfista Maurizio De Vito Piscicelli scrive 3:59:58, due secondi sotto il “muro” delle quattro ore, sul traguardo di Central Park. Stefano Dall’Ara, direttore finanza di Coop Adriatica, viaggia a 4:23:22 nonostante i problemi a un ginocchio, a 4:26:36 c’è l’avvocato ferrarese Gianna Caselli, uno degli atleti monitorati dal professor Noera insieme a Lo Preiato nell’ambito dello studio di HRS. Grande risultato delle debuttanti Raffaella Nicotra (4:07:07) e Cristina Brasili (4:48:28). E puntuali all’arrivo sono stati anche Renato Villalta e Lorenzo Sassoli dè Bianchi (5:20:39) e Massimo Bongiovanni (6:22:34).
Si respira un’aria di allegria, nella comunità dei bolognesi. Stefano Dall’Ara commenta:
Abbiamo corso in condizioni ideali, 15 gradi e sole, senza un filo di vento. Non potevamo chiedere di più a questa edizione della NYCM
Lorenzo addenta la Grande Mela
Tags: bypass | Lorenzo Lo Preiato | maratona | New York
Lorenzo Lo Preiato si diverte a stupire.
Un anno fa corse a New York la sua prima maratona, calamitando l’attenzione dei media per aver affrontato la sua avventura con quei sei bypass che si porta dietro dal 2004. Chiuse in 5 ore e 57 minuti, e gridammo al miracolo.
Poi Lorenzo ci ha preso gusto, e dopo aver tolto oltre un’ora dal suo limite a Roma, nella scorsa primavera, ieri sulle strade della Grande Mela ha fatto un altro passo avanti. Più esattamente, ha corso in 4:36:51, un tempo davvero importante.
Tra i tanti runners negli States con Celeste Group, ancora una volta tra i migliori Davide Cassani: l’ex pofessionista del pedale, bolognese d’adozione, ha chiuso in 3:27:28. Poco dietro proprio l’anima di Celeste Group, Stefano Soverini, in 3:41:58. Entrambi con una corsa molto regolare, perdendo poco o ninete nella seconda metà gara rispetto alla prima. Ottima prova di Franceso Petroncini, ex giocatore della Fortitudo e icona del basket minore bolognese, che a cinquantotto anni ha chiuso la sua prova in 3:46:37. Il golfista Maurizio De Vito Piscicelli scrive 3:59:58, due secondi sotto il “muro” delle quattro ore, sul traguardo di Central Park. Stefano Dall’Ara, direttore finanza di Coop Adriatica, viaggia a 4:23:22 nonostante i problemi a un ginocchio, a 4:26:36 c’è l’avvocato ferrarese Gianna Caselli, uno degli atleti monitorati dal professor Noera insieme a Lo Preiato nell’ambito dello studio di HRS. Grande risultato delle debuttanti Raffaella Nicotra (4:07:07) e Cristina Brasili (4:48:28). E puntuali all’arrivo sono stati anche Renato Villalta e Lorenzo Sassoli dè Bianchi (5:20:39) e Massimo Bongiovanni (6:22:34).
Si respira un’aria di allegria, nella comunità dei bolognesi. Stefano Dall’Ara commenta: