Mirko Celestino vince la Valleogra MTB Race

Mirko Celestino vince la Valleogra MTB Race

Gara dura e fortunata per il campione italiano XCM che aggiunge un altro importante tassello alla rincorsa iridata. Andrea Giupponi terzo, e sfortunato, alla Gf Parco delle Colline.

Schio (VI) – E’ ancora la maglia tricolore di Mirko Celestino e dell’Axevo Haibike Semperlux a salire sul gradino più alto del podio di una gara nazionale. La Valleogra MTB Race è una marathon vera con i suoi 70 chilometri e ben 2.100 mt di dislivello complessivi. Una gara dura ma anche fortunata per “il capitano” che dopo aver controllato un po’ troppo la corsa trova la testa solo a pochi chilometri dal traguardo quando il russo Medvedev è vittima di una foratura.

Fortunata si, ma assolutamente meritata la vittoria che ancora una volta dimostra come la forma dell’uomo di punta della nazionale marathon stia crescendo giorno dopo giorno.

“Dopo la prima salita Medevev era già in fuga solitaria ed io ho esitato un attimo di troppo perdendo così il momento giusto per riagganciarlo. Quindi sono rimasto solo e da metà gara in poi ho cambiato passo tentando il tutto per tutto.”

Dopo lo scollinamento al GPM, sulla salita più lunga di giornata, era di circa 1’ e 10” il ritardo di Mirko dalla testa della corsa. Poi una lenta ed inesorabile rimonta che veniva sottolineata da una sensibile diminuzione del ritardo da Medvedev. Tutto si è deciso a soli 5 chilometri dal traguardo quando il portacolori del team Axevo Haibike Semperlux capisce che il russo è nel mirino.

“Nell’ultimo single track ho visto una bomboletta di fast ed ho immaginato fosse di Medvedev. I casi erano due: o l’aveva persa oppure aveva forato!”

Questione di secondi e Mirko Celestino riaggancia Medvedev e lo passa a doppia velocità. A questo punto è una cronometro solitaria sino al rettilineo d’arrivo dove il vice campione del mondo XCM 2010 giunge a braccia alzate fermando il cronometro sul tempo di 2h 33’ e 42” chiudendo con ben 2’ e 18” di vantaggio sul secondo.

“Sono stato fortunato, è chiaro, ma quello che più mi interessava quest’oggi era testare per l’ennesima volta la mia condizione. L’appuntamento iridato di Montebelluna è troppo importante e qualsiasi gara che correrò in attesa del mondiale non è altro che una tappa di avvicinamento.”

Ma nella gara inserita nel circuito nazionale del Marathon Tour, sede già confermata dei prossimi campionati italiani XCM 2012, erano presenti anche i due giovani talenti argentini del team Axevo Haibike Semperlux. German Dorhmann, non proprio uno specialista delle gare a lunga gittata, porta a casa un ottimo 19º posto assoluto, 2º tra gli Under 23, dopo una gara ben gestita sempre nelle posizioni che contano. Federico Mallo chiude invece in 32ª posizione assoluta, stanco, e forse bisognoso di un meritato periodo si stop per recuperare le forze dopo un inizio stagione, da gennaio ad oggi, corso sempre nelle prime posizioni.

Altro scenario, altro parterre d’èlite, e altra cronaca di gara per Andrea Giupponi che si presenta ai nastri di partenza della GF Parco delle Colline che nel 2010 l’ha visto vincitore. Se Mirko Celestino ha avuto dalla sua un pizzico di fortuna a Schio, è certo che il “Giuppo” con la fortuna ha del credito da riscuotere. A Rodengo Saiano (BS), Andrea parte bene, anzi, benissimo, e a circa metà gara si ritrova nel terzetto di testa in compagnia dei due colombiani Bortero e Rios.

Ma nella discesa che tornava verso il centro abitato, dopo lo scollinamento dal GPM, Andrea cade a causa di una foratura. Si rialza, tenta di riparare la gomma e riparte ma ormai i colombiani sono lontani, oltre 3’. Giunto alla zona di rifornimento decide di cambiare la ruota sciagurata e si ritrova nel gruppetto degli inseguitori. Ma non è finita! Una volta ripartito Andrea si deve fermare per la terza volta per sistemare l’aggancio della ruota che si era allentato a causa di un troppo frenetico pit stop.

Per nulla scoraggiato Andrea Giupponi si rilancia all’inseguimento dei primi spendendo tanto. Al termine di 45 chilometri adrenalinici e ricchi di colpi di scena, dopo ben  1500 mt di dislivello, si ritrova sul rettilineo d’arrivo con il colombiano Rendon Rios con il quale tenta una insperata volata finale per aggiudicarsi il secondo gradino del podio. Troppo stanco per l’incredibile rimonta Andrea chiude per pochi centimetri in terza posizione, con un pò di rammarico certamente, ma in un certo senso soddisfatto per la prestazione.

“Se penso a cosa mi è capitato non posso che ritenermi soddisfatto. La condizione cresce e se tutto fosse andato per il meglio, forse, avrei anche potuto pensare di ripetere il risultato dell’anno scorso.”

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