MotoAdventure va in Mongolia... e ritorna!

MotoAdventure va in Mongolia… e ritorna!

L’associazione MotoAdventure (Antonello ed Ermanno) ha realizzato questo viaggio con lo scopo di raccogliere informazioni utili da mettere a disposizione di tutti coloro che amano viaggiare in moto.
Due KTM, una 950 ed una 690 hanno attraversato Austria, Ungheria, Romania, Ucraina, Russia sino in Siberia per poi scendere verso la Mongolia e raggiungere la capitale UlanBataar.

La partenza da Civita Castellana (VT) l’8 Agosto 2011 e l’arrivo di questo stupendo viaggio ad UlanBataar il 23 Agosto. Senza contare il ritorno naturalmente!
SIXS ha fornito l’underwear tecnico per affrontare questo lunghissimo tragitto – vi riportiamo la testimonianza diretta di Antonello:

Buongiorno Marco,
i prodotti che ci hai dato sono stati molto utili, e non lo dico per circostanza, in particolare in Siberia e Mongolia, dove gli sbalzi di temperatura oscillavano dai 30° allo 0° nell’ arco di 24 ore.
A presto e grazie ancora.
Antonello

Qui potete trovare la mappa con le varie date/tappe del percorso
Qui trovate invece il racconto di Antonello e Simone, giorno per giorno BLOG e FORUM LC8

Vi riportiamo qualche pezzo del racconto, giusto per incuriosirvi un po’.

Ieri ci siamo spostati da Civita Castellana ad Udine, 600km di autostrada e di una noia mortale… L’unico brivido, diciamo un pò umido è stato quando subito dopo Padova ha incominciato a piovere… vabbè, inizio bagnato, viaggio fortunato. Come primo giorno con le moto cariche all’inverosimile non è stato imbarazzante… devo dire che lo si sente solo quando ci si ferma, mettere la mia 950 sul centrale è quasi impossibile mentre la 690 di Ermanno sul laterale bisogna trovare la posizione giusta altrimenti la ruota anteriore tende ad alzarsi da terra… Ermanno ha risolto l’imbarazzante problema con una tavola da mettere sotto il cavalletto per mantenerla un pò più dritta.

Ad Udine siamo stati a cena a casa di Gianni, un amico di Ermanno. Un personaggio esplosivo e molto ospitale. Se volevo approfittare di questo viaggio per dimagrire sta iniziando col piede sbagliato… non immaginate cosa ha messo a tavola!

Dopo cena ci siamo messi in salotto per far due chiacchere ma alla seconda, Ermanno era già con gli occhi chiusi con la marcata tendenza al russare…

Dritti a nanna quindi, alla velocità della luce.

La prima vera tappa del viaggio comunque è stata quella di oggi, dove abbiamo attraversato la Slovenia sotto la pioggia e, senza frontiere o controlli e dopo aver comprato i bollini dell’autostrada (7,5 euro in Slovenia e 4 euro in Ungheria), ci siamo ritrovati alle porte di Budapest. 700km senza nessun controllo dei documenti.

Come nostra abitudine evitiamo la grande città e troviamo un alberghetto appena fuori Budapest. Cena a base di gulash, un bicchiere di birra e dritti a nanna.

Domani passeremo il confine Ungheria-Ukraina, verso Leopoli (L’viv). Sicuramente pioverà…

L’ murt dell’Ucraina! :evil: 570km

Sveglia alle 7.00, abbondante colazione e un pò di manutenzione alle moto. Ermanno ha perso un perno del paracalore della marmitta ma ne avevamo di scorta.

Lubrificate le catene, rimontati i bagagli e via verso la frontiera Ungheria-Ucraina che dista circa 250km. Alla frontiera troviamo una fila interminabile di mezzi quindi ci mettiamo pazientemente in coda aspettando il ns. turno. Passata la frontiera ungherese ci aspetta dopo qualche centinaio di metri quella ucraina dove le procedure sono più lente ma gentilmente gli automobilisti in attesa ci fanno cenno di passare avanti e così facciamo ringraziandoli.

Dopo aver controllato tutti i documenti della moto e verificato la corrispondenza dei numeri di telaio finalmente entriamo in ucraina. Le strade non sono curate come quelle dell’Ungheria ma il traffico non è eccessivo ed il paesaggio è affascinante. La benzina costa meno (circa un euro al litro) e i benzinai sono frequenti sulla strada, ci aspettavamo una frequenza minore.

All’entrata di un paese ci fermano ad un posto di blocco e ci contestano un eccesso di velocità (inesistente) e, dopo averci portati in caserma ci informano che avrebbero dovuto sequestrarci la patente e pagare una multa salatissima… ammenochè… ecco che ci scontriamo (come in realtà previsto) con la corruzione.

Ci chede 120 euro (per loro quasi un mezzo stipendio) per lasciarci andare senza ufficializzare la cosa. A nulla sono valse le trattative condotte da Ermanno, quindi paghiamo e con un grosso sorriso e fare amichevole ci augura una buona permanenza nella sua terra.

Noi col sorriso sulle labbra gli auguriamo di spenderli tutte in medicine e andiamo via.

Inforcando le nostre moto ci raccomandiamo prudenza e rispetto assoluto delle segnaletiche e ci avviamo verso Kiyv ma dopo una ventina di km ci sorpassa un’altra volante che ci fa segno di accostare. Questa volta ci contestano un sorpasso su striscia continua e ci minacciano di portarci in caserma ammenochè….

E se ne volano via altri 100 euro. La cosa da ridere e che sull’altra corsia mentre si trattava cò stì banditi, passa un furgone che trainava un auto che proprio davanti a noi tampona ripetutamente il furgone che lo trainava facendo volare pezzi di fanale sino ai nostri piedi; i due poliziotti si scambiano una battuta, si mettono a ridere e riprendono come se nulla fosse le trattative.

Il meccanismo alla fine è questo:

ti vedono passare, aspettano qualche minuto e ti incominciano a seguire, poi appena tu passi anche di mezzo millimetro la linea di mezzeria o acceleri un pò troppo ti fermano e ti saccheggiano.

Infatti nel paesino successivo intravvediamo un’altra volante ferma sul ciglio della strada e, dopo qualche minuto me la son vista quatta quatta a diversi metri di distanza dietro di me. A sto punto rinuncio a sorpassare un vecchio camion (che lasciava certe fumate nere che manco l’etna quando s’incazza) e a 20kmh metto la freccia e mi fermo in uno slargo vicino ad una chiesa guardandola con falso interesse.

La volante a questo punto mi è passata avanti e con Ermanno ci siamo messi dietro alla sua stessa andatura sino a quando non si è fermata per ritornare al paesello suo.

Certo è che se le cose stanno così ci toccherà farci l’Ucraina a 60 kmh.

Peccato, il posto merita e la gente è molto gentile.

Ah, giusto per farvi fare un raffronto con i soldi che si son rubati: una doppia in albergo a 4 stelle con parcheggio moto e prima colazione costa 30 euro per tutti e due.

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