Paola Gianotti conquista gli Stati Uniti

Paola Gianotti conquista gli Stati Uniti

Ivrea, 13 giugno 2016 – Paola Gianotti ha concluso con successo la sua ultima impresa di ultracycling.

La trentacinquenne eporediese ha concluso domenica 12 giugno, alle ore 20 italiane e con diversi giorni di anticipo, il suo tentativo di stabilire un nuovo Guinness World Record, mai tentato in precedenza: attraversare in bicicletta i 48 stati contigui degli Stati Uniti d’America nel minor tempo possibile.

Ma la sfida non era soltanto sportiva: Paola ha portato avanti un importante progetto di solidarietà per le donne in Africa. Attraverso il suo sito Internet ha fino ad oggi raccolto i fondi per acquistare 70 biciclette da donare alle donne in Uganda, dove la bici cambia e migliora la vita di una persona.

La partenza è avvenuta nello stato di Washington all’estremo nord-ovest e si è conclusa del Maine a nord-est; 11.533 chilometri percorsi dal 1° maggio al 12 giugno, per un totale di 43 giorni, nei quali l’atleta ha pedalato per 560 ore, su e giù per 58.000 metri di dislivello.

Incredibili i numeri di questa impresa: 500 borracce, 80 banane, 140 panini, 258.000 calorie bruciate, escursione termica da -2 a 40 gradi, 7 controlli da parte di sceriffi, 6 cicloturisti incontrati per strada. Ora si attende l’omologazione da parte della commissione del GWR che avverrà nei prossimi mesi.

Oltre ai complimenti e alla grande soddisfazione di aver partecipato ad un progetto di questo tipo, abbiamo fatto qualche domanda a Paola sui prodotti SIXS, che l’hanno accompagnata in questa lunga avventura.

D: Paola, 11.520Km in bici in 42 giorni e 3 ore: un’impresa epica! Complimenti!
Hai avuto modo di provare e consumare come nessun altro atleta i prodotti SIXS: vogliamo sapere il tuo parere dopo questo durissimo long-test.

R: Adoro i prodotti SIXS! Li ho già usati durante i miei 29.430 km del giro del mondo, i 9.200km attraversando la Russia e in Gennaio andando a portare le firme del Bike The Nobel a Oslo. Trovo che siano sempre eccezionali sia nelle situazioni di clima molto caldo che quando fa molto freddo.

D: Utilizzi SIXS anche durante l’allenamento prima delle tue imprese: quanto è importante indossare un intimo tecnico sportivo durante l’attività fisica?

R: È assolutamente fondamentale. Non esiste un’uscita in bici senza intimo. Tutto quello che è a contatto con la pelle deve essere assolutamente un prodotto tecnico che faccia respirare la pelle e non crei irritazioni.

D: Hai incontrato condizioni meteo incredibilmente differenti durante questo record: qual’è stato il prodotto che ti ha aiutato maggiormente?

R: Sicuramente quello che mi ha aiutato di più è la maglia a manica lunga leggera (TS2L). Per il grande caldo non potrei fare a meno della maglietta a rete (SMR2 C) con sotto reggiseno sportivo SIXS (RG2 C).

D: Per il caldo abbiamo la tua preferenza: a questo punto consiglia un prodotto per il freddo ed uno da portare sempre con sé ai nostri lettori.

R: Un prodotto per il freddo: la maglia a manica lunga con tessuto anti vento davanti, possibilmente lupetto (TS4). Un prodotto da avere sempre: lo scaldacollo (TBX). Io non ne posso fare a meno!

D: Il tuo prodotto SIXS preferito in assoluto? (anche non usato in questa impresa particolare)

R: Il mio prodotto preferito è la canottiera rosa fluo (SMR2 C). È molto comoda, perfetta per il caldo perché permette alla pelle di rimanere asciutta subito anche se si suda e il colore è stupendo.

D: Per concludere, un aneddoto simpatico su un prodotto SIXS capitato durante una delle tue imprese?

R: Un giorno mi sono vestita velocemente e ho messo la maglietta a rete senza reggiseno e sono partita… :)

Paola a fine luglio andrà in Uganda ad acquistare le biciclette da donare. Il tutto avverrà grazie alla collaborazione con Bicycle Against Poverty e Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo.

Pedalare 43 giorni senza un giorno di riposo, 14 ore al giorno, ti fa vivere una grande sfida e soprattutto un grande viaggio interiore. Tu, la bici, le strade del mondo. Ho avuto tanti momenti di paura per il traffico e momenti di spossatezza. Il paesaggio intorno a me è stato uguale e monotono e le tantissime salite hanno messo a dura prova le gambe; è stata forse la prova più dura che abbia mai affrontato, dal punto di vista fisico e mentale” afferma Paola dopo essersi confrontata con varie condizioni climatiche, dai -4 gradi negli altopiani del Nevada ai 42 della Florida. “Il fattore che mi ha influenzato maggiormente è stato il vento. Pedalare per 4 giorni di fila con raffiche che mi facevano pedalare a 12 km/h è stata una prova mentale che ha lasciato il segno

La detentrice del record del mondo in bicicletta è stata seguita durante tutto il percorso dal team di supporto formato da Alessandro Ferrio, Egildo Gasparini e Nicodemo Valerio.

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