Verbania - S.Vigilio - Islanda - Verbania - S.Vigilio

Verbania – S.Vigilio – Islanda – Verbania – S.Vigilio

23 Luglio 2011 – ore 8:30
Si parte da piazza Garibaldi a S.Vigilio di Concesio paese alle porte di Brescia. La partenza è di fronte alla sede della casa della pace, l’associazione a cui andrà l’introito della vendita delle cartoline, che spediremo una volta giunti in Islanda. Si parte sotto una leggera pioggia che ci accompagnerà fino a Verona per poi lasciare lo spazio ad un un bel sole.

Fino al confine con l’Austria e poi su tutto il percorso, troviamo vento, acqua e sole, tutte le condizioni di tempo che ci aspettano in Islanda, attraversando Austria, Repubblica Ceca, Germania, Polonia, di nuovo Germania, quindi tramite traghetto da Rostock a Gedser raggiungiamo la Danimarca dove una volta percorsi i 170km che ci separano da Copenaghen smonteremo le nostre biciclette, borse e carrellini per imbarcarci sull’aereo che ci porterà a Keflavik ,cittadina a 55km da Reykjavik, dove atterriamo il 4 agosto alle 9 ore locali ore 11 in Italia.

Subito l’Islanda ci dà il benvenuto, partiti da Copenaghen con 27 gradi il termometro all’uscita dell’aereporto, nel piazzale dove monteremo le nostre bici, segna 4 gradi. Raggiungiamo la capitale, dove un volta sistemati in campeggio, ne approfittiamo per lavare un po di vestiario visto che abbiamo a disposizione lavatrice e asciugatrice. Il paesaggio visto fin ad ora da la sensazione di ciò che ci aspetta, enormi distese di verde da dove si stagliano dal nulla montagne anch’esse ricoperte di un verde intenso che fa da contrasto ad un cielo ora grigio che nel giro di poco lascia il posto ad un cielo terso che, visto la componente del vento che qui non manca, da adito a questi repentini cambiamenti.

Dopo una notte a Reykjavik l’indomani ne approfittiamo per spedire le 726 cartoline vendute a scopo benefico, acquistare qualche pezzo di ricambio per le nostre bici e poi via ad imboccare la famosa Ring Road, la statale N° 1, che ci permetterà di compiere il giro di questa fantastica nazione che è l’Islanda. I primi giorni sono caratterizzzati da condizioni di tempo instabili, pioggia freddo e vento non ci danno tregua. Le temperature oscillano tra i 2 e i 910 gradi fino ad arrivare ad un massimo di 22 nella zona del lago Myvatn sito di sorgenti sulfuree, vulcani e centrali geotermiche. La zona sud est si mostra con la sua bellezza, pedaliamo sovente con il mare a destra e montagne verdi a sinistra con numerose cascate, una più bella dell’altra, ci portano alla famosa laguna degli iceberg parte terminale del ghiacciaio Vatnajokull da dove enormi blocchi di ghiaccio si staccano per poi digradare lentamente verso il mare.

Una volta lasciata la laguna ci attende la zona dei fiordi, ne percorriamo al completo un paio per poi seguire la Ring Road che ci porterà verso nord. Da ora in avanti il percorso è caratterizzato da continui saliscendi e dobbiamo fare scorta di generi alimentari perchè tra un paese e l’altro le distanze variano tra i 70 e gli 80km in mezzo il nulla se non aziende agricole con numerosi cavalli, pecore e mucche al pascolo; vegetazione praticamente assente se non qualche rara serra dove si coltivano ortaggi, pomodori e anche banane. Raggiungiamo la zona delle sorgenti sulfuree dove numerose centrali geotermiche danno energia e acqua calda ai paesi che le circondano: qui per la prima volta togliamo i vestiti invernali per metterci maglie e pantaloncini corti ma non durera’ molto una volta percorsi 30 km le temperature ritornano le solite 510 gradi.

Siamo poco oltre la meta’ del nostro giro in terra islandese la parte nord, anch’essa caratterizzata da parecchi vulcani ancora in moderata attività, ci porta alla seconda città importante, Akureyri affacciata sul fiordo Eyafjordur da dove partono crociere per avvistare le balene nel mare del nord. Da qui in poi pesaggi lunari si alternano a picchiate in discesa sui numerosi fiordi che troviamo sulla nostra strada. Per ultimo percorriamo il fiordo che siamo obbligati a fare perche’ il tuneel di 7 km che lo attraversa e vietato alle biciclette lo percorriamo per i suoi 40 km e alla fine ci appare Reykjavik che sembra lì a portata di mano ma mancano ancora 30 km circa, in questa penultima tappa, causa il forte vento siamo costretti a scendere dalle bici per non rischiare di cadere, fatti 34 km a piedi.

Arriviamo nella capitale il 15 agosto alle 12:30 sistemazione nello stesso campeggio da dove eravamo partiti e poi via per una rapida visita al centro per l’immancabile shopping dove abbiamo acquistato ricordi per i nostri cari. L’indomani ci aspettano i 55 km che ci separano dall’aereoporto dove smontiamo di nuovo i nostri materiali per poi rimomtarli all’aereporto di Amsterdam dove arriviamo la sera del 16 agosto alle 21:15; notte in aereoporto e al mattino dopo, scortati da un gentile poliziotto in moto, raggiungiamo la pista ciclabile che ci porta nella direzione giusta. Questa parte del viaggio in terra olandese è caratterizzata dalle piste ciclabili che non abbandoneremo mai fin a raggiungere il confine con il Belgio, dove sono numerose le piste ciclabili ma non così ben segnalate come in Olanda.

Dopo aver fatto una rapida visita ad Anversa, bella città belga, entriamo in Francia, penultima delle nazioni attraversate: cominciamo a sentire un po’ il caldo non eravamo più abituati ai 30 gradi. Pur senza fermarci attraversiamo graziose cittadine francesi come Verdun, Dinan, Morteau, Nechataeu: il viaggio in bici permette di godere ugualmente la vista di ppaesaggi e di questi centri visto il suo lento incedere e di assaporare gli odori e i sapori pur senza fermarsi. Per ultima ci rimane la Svizzera che raggiungiamo non senza fatica dovendo valicare i passi de Ballon d’Alsace (1.200mt), il S.Croix (1.000mt), che affrontati con 30kg di carico si fanno sentire.

Dal passo S.Croix disceso fino ad Yverdon sul lago di Losanno che percorriamo fino a Montreaux per poi prendere la direzione di Briga dove ci attente la scalata al passo Sempione che con i suoi 2.005 metri è la nostra cima Coppi. Volata fino a Verbania dove Milena e Tiziano concludono la loro fatica alle 22:30 del 25 agosto. A Enzo,Gigi e Franco rimangono 160km che porteranno a concludere questo viaggio alle 18:30 del 26 agosto dallo stesso punto da dove eravamo partiti dopo 5.183 km e 11 stati, compreso l’Italia, attraversati con qualche kilo in meno ma con tante esperienze vissute da raccontare e citando una frase dello scrittore americano Jhonn Steinbech “Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone” concludiamo questo nostro resoconto che ha lasciato sicuramente dentro di noi un segno che rimarrà scolpito indelebilmente nei nostri cuori.

In questo viaggio abbiamo avuto la fortuna di testare l’abbigliamento fornitoci dalla ditta SIXS: che dire, lo abbiamo provato con ogni condizioni di tempo pioggia, vento, freddo ed in ogni condizione si è rivelato eccezionale! In particolare pur essendo bagnati non si avvertiva il freddo così come una volta smesso di piovere pantaloncini, magliette ed il resto asciugava in poco tempo. Questo ci permetteva anche di lavare gli indumenti la sera e ritirarli al mattino già asciutti, che visto il carico, ci ha permesso di non portarci troppi cambi e quindi allegerirci non di poco.

Per questo un grosso grazie a Marco Dell’Olmo ed alla ditta SIXS per la disponibilita’ dimostrataci.

Enzo, Milena, Tiziano, Gigi, Franco

Un commento su “Verbania – S.Vigilio – Islanda – Verbania – S.Vigilio”

  1. Emanuele Perdoncin

    Anch’io sono stato in questi posti del nord percorrendoli un po’ di corsa e un po’ in bici,il tutto è documentato nel mia pagina di f-book

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