Roel Paulissen secondo al Campionato Nazionale belga Marathon

Roel Paulissen secondo al Campionato Nazionale belga Marathon

Tra freddo e pioggia, il campione del Team Torpado SurfingShop s’aggiudica un’ottima seconda piazza

Sull’impegnativo percorso dell’Ardenne Trophy Tour, quest’anno valido per il titolo di Campione Nazionale belga Marathon, gli atleti hanno dovuto fare i conti con condizioni climatiche proibitive che hanno fortemente condizionato la gara e le prestazioni dei migliori. Roel Paulissen però, già campione belga nel 2006 e nel 2007, ha mostrato grande impegno e determinazione, affrontando con coraggio un tracciato di 85km ricco di insidiosi tratti tecnici e giungendo infine secondo al traguardo.

Come detto, il freddo è stato l’avversario più duro da battere in questa edizione, causando molte difficoltà. Come ad esempio non riuscire a mangiare proprio per le basse temperature, ma nonostante tutto il portacolori Torpado è rimasto ancorato al gruppetto di testa, una decina di corridori in fuga dall’inizio. La stoffa del campione, infatti, si vede nei momenti di difficoltà e Paulissen non ha rinunciato a prendere l’iniziativa, anzi, approfittando di una salita, decide di aumentare l’andatura per fare selezione e staccare finalmente gli altri atleti. L’attacco va a buon fine, così davanti rimangono in tre. Il freddo continua però ad aumentare e Paulissen è costretto a fermarsi a metà gara per indossare una giacca, senza tuttavia ritrovare il ritmo mantenuto nella prima parte, mentre l’andatura di Joris Massaer, davvero in forma, diventa insostenibile per chiunque. Roel, stringendo i denti, porta caparbiamente a casa un ottimo secondo posto. Terzo alle sue spalle Michiel Van Aelbroeck.

“Nella prima parte di gara-dichiara Paulissen-ho dato il tutto per tutto, ero in corsa per vincere ma Joris era fortissimo e durante la prima salita ho cercato di attaccare più volte, spendendo molte energie, ma ogni volta mi raggiungeva facilmente”.

Paulissen ha comunque dimostrato ancora una volta la propria tempra di grande campione, ottenendo un secondo posto che, viste le condizioni estremamente proibitive del percorso e il grande freddo, vale davvero oro.

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