Sixs Day Women World Trophy 2013

Sixs Day Women World Trophy 2013

Si è conclusa anche questa 88^ edizione della International Six Days of Enduro, con la tradizionale gara di cross, disputata per l’occasione a Tempio Pausania. La classe femminile ha trovato nell’Australia la sua autentica dominatrice, guidata dalla fortissima Jessica Gardiner, assieme a Tayla Jones e Jemma Wilson.

E’  stata una sei giorni caratterizzata da 6 prove disputate ogni giorno su un percorso in linea di oltre i 230 km.
Dopo la ufficiale cerimonia di apertura il 30 settembre si è entrati nel vivo della gara. Una lieve pioggia antecedente la partenza non è bastata a togliere la polvere già dalle prime speciali. Una sei giorni caratterizzata da 6 prove disputate ogni giorno su un percorso in linea di oltre i 230 km con un totale diversificato di 9 prove speciali in totale,
con una lunghezza media di 10 minuti ciascuna.
Il primo e secondo giorno è stato caratterizzato dallo stesso percorso e stesse prove speciali su un terreno difficile, molto duro e polveroso che con il passaggio di oltre 600 piloti è diventato un campo di sopravvivenza.
Nel Women World Trophy le tenaci riders australiane erano già in testa dopo il primo
giorno, seguite dalle svedesi e dalla squadra francese, e inseguite dalle ragazze italiane Cristina Marrocco, Paola Riverditi e Anna Sappino. Il terzo giorno in alcune parti
del percorso c’erano salite molto difficili, e la pista con tutti i passaggi delle moto dei giorni era diventato molto impervio.
Paola Riverditi racconta:

“ Partendo con molti minuti di ritardo per problemi tecnici dovevo rimanere nel tempo massimo per non uscire fuori gara, ho cercato di recuperare dei minuti entrando in anticipo ad alcuni Co e a fine giornata a gara conclusa ero veramente stremata…”

Il terzetto australiano era ancora in testa dopo la terza giornata. Al secondo posto si piazzava il team svedese, forte della prestazione di Jessica Jonsson, che raccoglieva il miglio tempo della giornata. Terzo gradino
del podio per la Francia, con il terzetto italiano che risaliva di una posizione abbandonando il sesto posto.
Il terreno pietroso della Sardegna del quarto e quinto giorno ha reso il percorso più
tecnico rispetto ai giorni precedenti.
La parti difficili di questi due giorni sono state le zone tagliafuoco con salite lunghe e difficili disegnate su terreni friabili districate lungo il percorso e con il penultimo controllo tirato di un’ora reso insidioso dalla presenza di un sentiero che serpeggiava sulle montagne tra cespugli bassi.

Il terzetto delle australiane guidato da Jessica Gardiner si è mantenuto saldamente in testa alla classifica, seguito dalla Svezia e dalla Francia, le ragazze italiane si sono con grinta classificate al quinto posto.

Risultato del Women World Trophy
1° Australia
2° Svezia
3° Francia
4° Canada
5° Italia
6° Stati Uniti

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