L’obiettivo ora è entrare nella top ten, grazie anche alla “fidata” Nearco
La soddisfazione più grande per Yader e Roel, è stata sicuramente la vittoria al Gran Premio della Montagna Hotspot Telkom nella seconda tappa, l’altra vittoria è l’aver scelto il mezzo giusto, la Torpado Nearco 27,5”. Una bici italiana montata con componenti italiani (ruote Frm, forcella Formula, la pedivella e attacco manubrio Leonardi e la sella Fi’zi:k) che sta reagendo perfettamente a una corsa a tappe massacrante, a un percorso che attraversa tutte le situazioni ambientali possibili, acqua, roccia e sabbia…
Come puntualizza Yader: “M’ero dimenticato di quanta fatica fosse gareggiare in una gara tappe e ancor di più non sapevo cosa fosse la Cape Epic se non per sentito dire. Vorrei ringraziare Roel che ogni giorno mi aiuta e mi aspetta conducendomi al traguardo ma anche tutti gli sponsor che ci hanno aiutato ad arrivare fin qui, Torpado, Surfingshop, Frm, Rubena, Sixs, Leonardi, J-nrg e Formula e Fi’zi:k”
La terza tappa, dopo il prologo, è piaciuta molto a Roel: “Sì! Una gran bella tappa ma molto difficile. Mi son piaciuti gli highspeed singletrails, in cui la Nearco 27,5” è stata un’ottima alleata con la sua agilità e leggerezza”.
Nella terza tappa il Team Torpado ha conseguito, finora, il suo migliore risultato, arrivando dodicesimo al traguardo. In classifica generale si trova in quattordicesima posizione. I giochi sono ancora aperti!
Oggi è partita la quarta tappa-dopo il prologo-con 120 km da percorrere e 2.300 metri di dislivello
Torpado-Cape Epic, a metà delle fatiche dopo tre tappe massacranti
L’obiettivo ora è entrare nella top ten, grazie anche alla “fidata” Nearco
La soddisfazione più grande per Yader e Roel, è stata sicuramente la vittoria al Gran Premio della Montagna Hotspot Telkom nella seconda tappa, l’altra vittoria è l’aver scelto il mezzo giusto, la Torpado Nearco 27,5”. Una bici italiana montata con componenti italiani (ruote Frm, forcella Formula, la pedivella e attacco manubrio Leonardi e la sella Fi’zi:k) che sta reagendo perfettamente a una corsa a tappe massacrante, a un percorso che attraversa tutte le situazioni ambientali possibili, acqua, roccia e sabbia…
Come puntualizza Yader: “M’ero dimenticato di quanta fatica fosse gareggiare in una gara tappe e ancor di più non sapevo cosa fosse la Cape Epic se non per sentito dire. Vorrei ringraziare Roel che ogni giorno mi aiuta e mi aspetta conducendomi al traguardo ma anche tutti gli sponsor che ci hanno aiutato ad arrivare fin qui, Torpado, Surfingshop, Frm, Rubena, Sixs, Leonardi, J-nrg e Formula e Fi’zi:k”
La terza tappa, dopo il prologo, è piaciuta molto a Roel: “Sì! Una gran bella tappa ma molto difficile. Mi son piaciuti gli highspeed singletrails, in cui la Nearco 27,5” è stata un’ottima alleata con la sua agilità e leggerezza”.
Nella terza tappa il Team Torpado ha conseguito, finora, il suo migliore risultato, arrivando dodicesimo al traguardo. In classifica generale si trova in quattordicesima posizione. I giochi sono ancora aperti!
Oggi è partita la quarta tappa-dopo il prologo-con 120 km da percorrere e 2.300 metri di dislivello