Giro del Trentino: Betancur 2° a Sant’Orsola Terme e leader dei giovani. Di Luca fora in discesa mentre è in testa

Giro del Trentino: Betancur 2° a Sant’Orsola Terme e leader dei giovani. Di Luca fora in discesa mentre è in testa

Categorie: Ciclismo | Testimonial

Tappa spettacolare ed avvincente per l’Acqua&Sapone al giro del Trentino: sul traguardo di Sant’Orsola Terme Carlos Betancur chiude al secondo posto la volata dietro a Damiano Cunego e davanti a Kreuziger.
La tappa, resa durissima dal freddo e dalla pioggia, aveva già  vissuto momenti emozionanti sulla discesa dal Passo Redebus: il gruppo si è infatti spezzato in più tronconi e Di Luca è riuscito ad  avvantaggiarsi. Proprio mentre era da solo in testa alla corsa è arrivato l’ennesimo episodio sfortunato di quest’anno: “stavo venendo giù a tutta – racconta Di Luca – quando ho forato. Sto andando forte già da inizio stagione, ma quest’anno gli episodi condizionano i miei risultati: alla Tirreno sono andato fuori classifica per un “buco” in discesa nella tappa decisiva. Anche oggi, sempre in discesa, e sempre nel momento decisivo della corsa, è arrivata una foratura. Comunque non mi arrendo, prima o poi dovrà girare. Intanto domami vediamo cosa riusciamo a fare per Betancur”.
Proprio da Carlos Betancur sono arrivate le migliori notizie quest’oggi. Il giovane colombiano è in grande forma ed oggi ha sfiorato la vittoria di tappa: “già al Giro dell’Appennino Carlos si era messo in evidenza con una splendida azione – racconta il DS Franco Gini, che con Betancur ha un rapporto speciale – andando in fuga insieme a Scarponi. Oggi ha sfiorato la vittoria, preceduto da un brillante Cunego. Per il momento ci godiamo il podio e la maglia dei giovani. Domani c’è una tappa durissima, vedremo cosa verrà fuori”. In effetti domani c’è l’attesa salita di Punta Veleno, ascesa per affrontare la quale i corridori dell’Acqua&Sapone monteranno un rapporto massimo di 34×28! “Cercheremo di portare Betancur, Reda e Di Luca sotto la salita nelle migliori condizioni – conclude Gini – poi, su un percorso come quello di domani, ognuno dovrà dare tutto quello che ha”.

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