MARINA DI CARRARA – Antonio Tallarita è sempre al comando della Torino-Roma No Stop, ultramaratona di 712 km. Il podista emiliano ha letteralmente fatto il vuoto, tenendo una media spaventosa di quasi 130 km al giorno. Raggiunto alle 3:40 della notte il quinto check-point di Borghetto di Vara – dopo aver corso ben 37 km in salita, fino al Passo del Bracco (615 m s.l.m) – è ripartito alle 9.30 di stamani alla volta di Marina di Carrara, dove è arrivato intorno alle 15.
Da lì, dopo tre ore di sosta presso il “villaggio” allestito al Palazzetto, Tallarita è ripartito alla volta del settimo check point di Livorno, a 375 km dal via di Torino e a 337 km dall’arrivo presso l’Altare della Patria a Roma.
Parla Tallarita, ai microfoni di Radio Uno nel corso di Sabato Sport:
“Stamani, con il termometro intorno ai 35°, ho accumulato circa 45 minuti di ritardo sulla tabella di marcia. Fino ad ora ho corso 307 km, intorno all’una di questa notte sarò a Livorno e deciderò se fermarmi a riposare oppure proseguire. Prevedo di arrivare a Roma tra martedì e mercoledì, con un giorno e mezzo di anticipo sul tempo limite. Ringrazio lo staff medico al mio seguito, il dottor Roberto Citarella ed il fisioterapista Giovanni Moccia, oltre ovviamente all’organizzazione della corsa che sta offrendo un’assistenza impeccabile ai podisti, offrendo loro tanti punti di ristoro e campi-base ospitali dove riposare e recuperare le energie. Nella vita di tutti i giorni sono un ingegnere, dirigente d’azienda. Lo sport mi dà equilibrio e serenità. La corsa è un momento importante che amo vivere con molta intensità. Io vivo a Reggio Emilia, la città che ha ideato il tricolore. Ecco perché non potevo proprio mancare alla Torino-Roma No Stop, una corsa che, nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia, collega la capitale storica a quella attuale del nostro Belpaese”.
Nel tardo pomeriggio le condizioni meteo sono sensibilmente peggiorate, obbligando gli audaci ultramaratoneti a percorrere lunghi tratti sotto l’acqua. Dietro al leader Tallarita hanno risalito la classifica lo statunitense Roy Pirrung e il maltese Victor Vella, che precedono di pochissimi chilometri Aldo Maranzina, attualmente al quarto posto. Quinta piazza per Enzo Caporaso, sesta la prima donna, la torinese Marinella Satta, seguita da un gruppetto composto dai fratelli Luca e Paolo Aiudi e Paola Pari, la più giovane podista in gara, tormentata dalle vesciche ai piedi. Chiudono la classifica, con circa un centinaio di chilometri di ritardo sulla testa della corsa, Catalano, Grillo, Giuliano e Adamo.
A causa di un errore di comunicazione, l’organizzazione ha ufficialmente annullato il tempo limite di 58 ore inizialmente previsto per il quinto cancello cronometrico di Borghetto di Vara (GE).
Torino-Roma No Stop: Tallarita primo, Pirrung e Maranzina inseguono
Tags: Antonio Tallarita | Torino-Roma | ultramaratona
MARINA DI CARRARA – Antonio Tallarita è sempre al comando della Torino-Roma No Stop, ultramaratona di 712 km. Il podista emiliano ha letteralmente fatto il vuoto, tenendo una media spaventosa di quasi 130 km al giorno. Raggiunto alle 3:40 della notte il quinto check-point di Borghetto di Vara – dopo aver corso ben 37 km in salita, fino al Passo del Bracco (615 m s.l.m) – è ripartito alle 9.30 di stamani alla volta di Marina di Carrara, dove è arrivato intorno alle 15.
Da lì, dopo tre ore di sosta presso il “villaggio” allestito al Palazzetto, Tallarita è ripartito alla volta del settimo check point di Livorno, a 375 km dal via di Torino e a 337 km dall’arrivo presso l’Altare della Patria a Roma.
Parla Tallarita, ai microfoni di Radio Uno nel corso di Sabato Sport:
Nel tardo pomeriggio le condizioni meteo sono sensibilmente peggiorate, obbligando gli audaci ultramaratoneti a percorrere lunghi tratti sotto l’acqua. Dietro al leader Tallarita hanno risalito la classifica lo statunitense Roy Pirrung e il maltese Victor Vella, che precedono di pochissimi chilometri Aldo Maranzina, attualmente al quarto posto. Quinta piazza per Enzo Caporaso, sesta la prima donna, la torinese Marinella Satta, seguita da un gruppetto composto dai fratelli Luca e Paolo Aiudi e Paola Pari, la più giovane podista in gara, tormentata dalle vesciche ai piedi. Chiudono la classifica, con circa un centinaio di chilometri di ritardo sulla testa della corsa, Catalano, Grillo, Giuliano e Adamo.
A causa di un errore di comunicazione, l’organizzazione ha ufficialmente annullato il tempo limite di 58 ore inizialmente previsto per il quinto cancello cronometrico di Borghetto di Vara (GE).
Per vedere alcune immagini dell’avventura di Tallarita: http://www.blog.ctr-re.it/