Una nuvola di polvere lunga dall’Atlantico al Pacifico

Una nuvola di polvere lunga dall’Atlantico al Pacifico

L’hanno già ribattezzata “l’Odissea” perché mai come nella prossima edizione, metterà alla prova i partecipanti sotto il profilo della resistenza. Sono diversi i motivi per i quali la Dakar 2014, la 35a edizione del celebre rally-raid, la sesta in Sud America, sarà memorabile. Tanti i nuovi “record” che i piloti dovranno affrontare, come il passaggio a 3.600 metri di altitudine sulle rive del lago salato Uyuni. La Dakar 2014 prenderà il via il 5 gennaio prossimo da Rosario, in Argentina, per dirigersi verso il nord, con le moto che per la prima volta sbarcheranno in Bolivia. Le auto, invece, si dirigeranno direttamente verso il deserto cileno dell’Atacama dove la carovana si ricompatterà. Il tragitto boliviano per le moto, con il lago salato di Uyuni sullo sfondo, è stato scelto sia per ragioni tecnico-logistiche ma anche spettacolari oltre che per portare l’attenzione su di un paese poco conosciuto.

A Rosario sono attesi al via 481 mezzi (nella attuale entry list dei rider che prenderanno parte all’evento troviamo 196 motociclette, 57 quad, 153 automobili e 75 camion.) e oltre 700 piloti, compresi i vincitori dell’ultima edizione: il francese Cyril Despres, che ha lasciato la Ktm per la Yamaha.

Per la SIXS grande tifo per i nostri piloti testimonial: Alex Zanotti, Carlo Seminara, Gaetano De Filippo, Alessandro Botturi, Diocleziano Toia, Alberto e Marco Brioschi, Filippo Talini, Francesco Catanese, Paolo Sabatucci, Francesco Beltrami, Luca Vigilio, Paolo Libralesso, Giulio Napoli e Paolo Ceci! Il 5 gennaio a Rosario, in Argentina, li vedremo tutti schierati per giungere dentro ad una nuvola di polvere e sabbia fino a Valparaiso in Cile.

GLI ITALIANI
Tra tutti i piloti italiani gli occhi sono naturalmente puntati su Alessandro Botturi. Il pilota di Lumezzane correrà con il Team Speedbrain e con lui, nella stessa squadra ci sarà Paolo Ceci, fresco vincitore del Transanatolia Rally 2013 (ha però corso su Yamaha WR450F). Con il numero 43 in carena, ci sarà Alex Zanotti, iscritto come Repubblica di San Marino, che cercherà il riscatto con la nuova TM 450, dopo le sfortunate difficoltà riscontrate nella edizione 2013.
La stessa moto sarà a disposizione anche di Gaetano De Filippo (numero 88), per la sua prima Dakar. Atteso anche il ritorno di Francesco Beltrami (l’ultima fu nel 2011) che correrà con il numero 81 in sella ad una Honda. Segue poi Giulio Napoli, in sella ad una Beta preparata da Boano, e Paolo Sabattucci, che con il numero 123 guiderà una Yamaha fornita dal Team di Franco Picco (per lui sarà la sua seconda Dakar). Sempre su Yamaha avremo Carlo Seminara con il numero 156, il gigante Francesco Catanese con il numero 177 e Paolo Libralesso con il 178. Poi il debutto di Filippo Talini, che con il “grande” Diocleziano Toia, monteranno le KTM, rispettivamente con i numeri 142 e 138. Ci sarà anche Luca Viglio con il numero 173, che guiderà una Honda. Chiudiamo con altri due rider a bordo di KTM, i fratelli Brioschi, Alberto e Marco, rispettivamente con il numero 162 e 163.

LA SFIDA E’ LANCIATA!
Tutti contro… la moto che porta il numero 1, quella del vincitore della scorsa edizione Cyril Despres; moto che non sarà più una KTM (con la quale ha vinto cinque volte alla Dakar), ma la Yamaha del Team Yamaha Motor France.
Altro cambio di moto anche per il francese David Casteu, che tornerà in sella ad una KTM con il numero 9.

http://www.youtube.com/watch?v=v6H8Lf766mE

http://video.tiscali.it/canali/Spettacolo/TM_News/167972.html

 

 

 

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